Istruire e/o Educare Per una pedagogia del Teatro d’Ombre

Auteurs

  • Fabrizio Montecchi Teatro Gioco Vita - Itália

DOI :

https://doi.org/10.5965/2595034702142015060

Résumé

La difficoltà maggiore nel “formare” alle discipline artistiche, e dunque
anche al Teatro d’Ombre, consiste nel trovare un equilibrio tra istruzione e educazione, tra sapere, saper fare e saper essere. Anche una pedagogia del Teatro d’Ombre deve contenere e integrare gli aspetti squisitamente tecnici all’interno di un quadro di riferimento più vasto. L’individuo in formazione deve fare sia esperienza “culturale”sia esperienza “esistenziale” di questo linguaggio. Deve scoprirne la dimensione “ontologica” e capirne eventuali affinità “autobiografiche”. Perché formarsi vuol dire investire tutto di se stessi, e accanto alla capacità di riflettere, mettere in gioco anche le emozioni e i sentimenti. Anche per formare dunque bisogna dimostrare di vivere ciò che si trasmette con passione e coinvolgimento. Perché insegnando, si può diventare importanti modelli d’identificazione.


Parole-chiave: Istruire. Educare. Pedagogia. Teatro d’Ombre.

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Biographie de l'auteur

Fabrizio Montecchi, Teatro Gioco Vita - Itália

Arquiteto, cenógrafo e diretor artístico do Teatro
Gioco Vitta - Piacenza, Itália, grupo do qual faz parte desde 1977. É reconhecido como um dos renovadores da linguagem do Teatro de Sombras na Europa a partir dos anos de 1980. Como pedagogo do Teatro de Sombras tem ministrado cursos na Europa e nas Américas contribuindo para a formação de uma nova geração de atores-sombristas.

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Publiée

2018-03-09

Comment citer

MONTECCHI, Fabrizio. Istruire e/o Educare Per una pedagogia del Teatro d’Ombre. Móin-Móin - Revista de Estudos sobre Teatro de Formas Animadas, Florianópolis, v. 2, n. 14, p. 060–070, 2018. DOI: 10.5965/2595034702142015060. Disponível em: https://revistas.udesc.br/index.php/moin/article/view/1059652595034702142015060. Acesso em: 22 déc. 2024.

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